sabato 26 febbraio 2011

Ed è già regata!

Pronti, 9 Miglia, percorso a bastone verso Silvi dalla diga del porto canale, via, ferma tutto non c'è vento!
Ma noi lo sapevano... le previsioni erano azzeccate. La mattina di domenica 20 febbraio era previsto un refolo da NNO di scaduta del Sabato (vedi SEA AMOR, a cavallo!). Poi pausa per circa un paio d'ore. Meglio, perché ci siamo sparati due bei paninozzi con prosciutto. Rotazione da ESE e max previsti e arrivati 5Kt.

Pronti, via, accidenti che brutta posizione, siamo fuori, pelo Bretone alla barca comitato, partiti, foto ufficiali, GPS sulla boa. Salvi! Respira Fefo, respira... 


MANOVRA BRETONE: se ci si trova di bolina sotto la linea della boa, invece che virare prima della boa e fare due manovre, si prosegue con le vele cazzate al massimo, orzare in modo deciso fino ad arrivare contro vento, fiocco a collo, nell'istante successivo ripoggiare in modo deciso (orzando deciso la prua si alza verso il vento, supera la boa, mentre la poppa si abbassa e con la poggiata la scavalca) così da evitare di toccare la boa stessa.
Il mare è calmo, il Gran Sasso innevato.
Andatura di lasco, a vele bianche... SEA AMOR sembra un po lenta. Il passo non è quello delle barche davanti. E nemmeno di quelle che inseguono... Strano. La metamorfosi di Stef comincia, lentamente.
Non noto nulla di strano fino a quando non mi rendo conto che strappa letteralmente il comando di SEA AMOR all'autopilota... "lo sai che sono molto competitiva?!"

"Siamo lenti, 3 nodi, 3 e 2, 3 e 1, ma insomma fai qualcosa... Amor"
E vabbene, io alle vele lei al timone è Pescara x2.

SEA AMOR si sveglia e prende un buon ritmo, recuperiamo e ci lasciamo dietro un terzo della nostra flotta. Corriamo verso la boa fino a 4 nodi e qualcosa, anche se il secondo errore tecnico (la partenza prima e lasciare la barca al Gps dopo), non è recuperabile.
Terzo errore, ma più che di errore parlerei di mancanza di esperienza con la barca... non conosciamo ancora le sue "polari" (per la definizione di curve polari ci sarà post, più in là, forse).
Arriviamo alla boa tutti imitano la nostra manovra, per non rimanere in stallo a fil di ruota sotto la boa.
Si riparte... bolina larga e SEA AMOR vola fino a oltre 5 nodi.
Si avvicinano ancora per farci le foto, ma soprattutto per darci chiacchera... SEA AMOR si fà ammirare... e quarto errore: btrischh, ci inchiodiamo!
Fatichiamo a riprendere il passo, perché noi abbiamo un fiocco di 27 mq, tutti gli altri ci inseguono con il Genoa, coprente sulla randa, quindi ora sono di bolina comunque più veloci.
Ma lo Skipper Stef e il Tailer Fede adesso sono davvero bravi... per essere la loro prima regata! Riprendono passo, ritmo e regata.

Ultimo errore, di nuovo le polari, la boa di arrivo sembra essere sopravento... Stacchetto all'arrivo! Ma non si tratta di chiamare la pubblicità, e SEA AMOR non ha esperienza.
Per questo decidiamo di farlo troppo lontani dalla linea d'arrivo... e forse era meglio tirare veloci e verificare all'ultimo la distanza per lo Stocco (i.e. stacchetto o doppia virata secca, altro che Bretone!).
Dopo la prima virata fatta bene, perdiamo un po di tempo per ripartire con il giusto angolo, ma poi arriviamo... SEA AMOR taglia la sua prima linea di arrivo. Bella, brava, buona!
Ecco la classifica:
  

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