sabato 5 marzo 2011

I Sondaggi di SEA AMOR: il Tender

Vince il primo sondaggio di SEA AMOR....: Tender da esplorazione.

Quindi andiamo verso il probabile acquisto di uno Zodiac Cadet Aero 240



Queste le caratteristiche tecniche dal sito Magazzini Rossi:

Tender Zodiac modello Cadet 240 Aero con fondo gonfiabile H2P, lunghezza fuoritutto 2,40 mt.
Il gommone tender della serie Cadet di piccolo ha soltanto la misura; conserva infatti molte caratteristiche dei battelli pneumatici più grandi come il diametro progressivo dei tubolari (particolarmente adatto anche alle motorizzazioni 4 tempi), tessuto resistente Strongan Duotex, panchetta amovibile, scalmi basculanti, bottaccio rinforzato, specchio di poppa termosaldato. Il pagliolato gonfiabile H2P Light Roller ad alta pressione semplifica unisce comfort e leggerezza. Prepararlo è semplicissimo in quanto basta gonfiare tubolari e fondo, mentre per riporlo nella sua sacca basta arrotolarlo da sgonfio.

- Misure fuoritutto 2,40 x 1,54 mt.
- Peso 27 Kg, omologato per 3 persone.
- Motorizzazione massima consentita 4 cavalli a piede corto.

Pesa un pochino tanto, ma visto che voi lo avete votato... voi lo salpate a bordo.

A cosa serve il Tender to SEA AMOR? Ecco un paio di articoli di SoloVela.


Si tratta di un accessorio quasi indispensabile. É in pratica insostituibile per una serie di operazioni svolte regolarmente da una barca in crociera: sbarcare a terra da un ormeggio in baia, caricare viveri, raggiungere una banchina all’interno di un porto con un fondale prospiciente troppo profondo per il pescaggio della nostra barca, spedare un’ancora incagliata sul fondo, dare fondo a una seconda ancora in caso di cattivo tempo, etc.
Se ci si ferma a riflettere si deve convenire che una o più delle situazioni appena descritte si presenta frequentemente durante una qualsiasi crociera. Nonostante queste premesse, raramente alla scelta del tender viene dedicata la giusta attenzione; come pure alla sua corretta sistemazione a bordo quando non è in uso e la barca sta navigando.

COME È FATTO UN TENDER
Il tender è, nella stragrande maggioranza dei casi, un gommone. Ci sono anche barche che utilizzano come tender dei motoscafi, ma si tratta di grandi unità solitamente sopra ai venti metri. Gli elementi fondamentali del gommone sono i tubolari. Questi, internamente, sono divisi in camere d'aria separate che hanno la funzione di garantire che anche in caso di foratura si sgonfi solo una parte del battello, permettendo al resto di continuare
a galleggiare.

I gommoni tendono ad alzare la prua la quale frenerà l'avanzata del mezzo, per evitarlo, se si è soli a bordo, bisogna cercare di portare il peso il più possibile a prua, timonando con il braccio teso verso poppa. Si consideri che il tender non ha un timone, esso governa solo finché l'elica gira, con l'elica in folle il battello non risponderà più ai comandi. I gommoni, specialmente quelli piccoli, non navigano bene in situazioni di mare mosso. Si ricordi che il gommone non riesce a trainare la barca, ma può facilmente spingerla.

AL TRAINO
Avere il ponte della barca ingombrato dal tender non piace a nessuno, così quasi tutti, una volta arrivati nella zona di vacanza, non tirano più a bordo il tender, ma lo portano in giro trainandolo a poppa. Il sistema funziona a patto
di rispettare alcune elementari regole di prudenza.
a) La prima cosa è la lunghezza della cima di traino. Il tender, deve viaggiare ad una certa distanza dalla poppa. La carena deve poggiare con la prua sul dorso di una delle onde prodotte dalla nostra barca in modo di avere la prua rivolta leggermente verso l'alto. In questa posizione è in grado di essere trainato anche in condizioni di mare mosso.
b) Quando lo si porta a spasso a traino, il tender deve essere vuoto. Non lasciamo a bordo i remi e, soprattutto, aliamo il motorino fuoribordo. Quando il tender viene trainato, specialmente se non è posizionato bene, subisce molte vibrazioni e queste allentano le farfalle del motorino provocandone la caduta in acqua.
c) Di notte, in rada, è sempre bene non lasciare il tender in acqua, facile preda di male intenzionati. Se si vuole evitare di issarlo a bordo ogni sera, ci si può dotare di due cavi di acciaio con guaina di gomma, di quelli che si usano per legare le biciclette, questi che sono lunghi circa un metro, legati l'uno all'altro, assicurati per un capo intorno al pulpito e per l'altro al maniglione del tender, possono funzionare da antifurto.

Alcune regole essenziali per l'uso del tender.
A) Non allontanarsi con il tender se non si hanno a bordo i remi, la sassola e, di sera, una torcia.
B) Prima di partire è essenziale controllare lo stato del serbatoio, meglio ancora, avere l'abitudine di tenere a bordo una piccola tanichetta di quelle di ferro, piena di miscela.
C) L'ultimo che scende dal tender, chiude il rubinetto della miscela. Quindi quando si vuole ripartire, bisogna ricordarsi di aprirlo.
D) Il motorino fuoribordo, va assicurato al tender con una cima o catena.
E) Evitare l'uso del tender quando c'è vento forte. Nel caso lo si usi in queste condizioni, lo skipper della barca deve stare all'erta. Un tender che in situazione di vento perde l'uso del motore per un avaria, scarroccia molto velocemente.
F) Non lasciate il tender ai bambini, anche se il motorino di questo è un due cavalli. Un nuotatore che viene colpito sulla testa da un tender in movimento si troverà in problemi seri.
G) Una volta sulla spiaggia, il tender va tirato sul bagnoasciuga per tutta la sua lunghezza e deve essere perpendicolare a questa, pena, il non ritrovarlo al vostro ritorno.
H) È bene scrivere con un pennarello indelebile i vostri riferimenti nella parte bassa di un tubolare, ben nascosto vicino al pagliolato, questo per aiutarvi a dimostrare che il tender è vostro in caso di furto o perdita e successivo ritrovamento.


Il motore è già pronto. Mercury 2tempi da 3.5 cavalli, pieno stile anni '70, una bellezza!
Lo vedremo al prossimo Post.

1 commento:

  1. Evvaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii....!!!
    Ho vintooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo....!!!

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