SEA AMOR salpa da Rimini.
Al timone il Comandante Fefo e accanto il secondo pilota Antonio.
Il primo atterraggio (all'inglese) a Fano, Marina dei Cesari. Davvero gentili e disponibili, al Marina ci hanno assistito e sistemato per la notte.
Il link del Marina lo trovate al precedente post.
L'equipaggio era al suo primo ormeggio e sono stati tutti molto comprensivi. Ho scoperto che il Capitano Stef ha qualche difficoltà con il nodo (parlato) per i parabordi.
E così il giorno dopo abbiamo fatto scuola di parabordo e lancio della cima.
Il Marina dei Cesari ha poi offerto all'equpaggio un prezioso regalo di piccole bottiglie con olio di oliva locale, che sicuramente sarà buonissimo.
Non solo, prima abbiamo scoperto dei bagni molto curati e puliti, poi che c'erano delle biciclette messe a nostra disposizione gratuitamente.
Certo, eravamo i primi ospiti a transito del 2011.
Antonio ha perso il cavalletto della sua bici con tutto il bullone. La mia era senza freni e ho consumato la suola delle scarpe.
Tutte erano senza luci... macchisene, e via a zonzo per il centro di Fano.
Abbiamo fatto l'aperitivo sulla piazza XX settembre.
Poi siamo andati al ristorante Ciles, consigliato da Ilaria dell'Ufficio del Marina.
Ecco il link: http://www.ristoranteciles.it/
Davvero buona la carbonara di pesce ("ne fanno 400 a settimana") ed i Cappellacci fatti a mano con baccalà.
Vino e limoncino... e via di nuovo in giro in bici senza smettere di ridere come matti.
La prima alba su SEA AMOR.
Il termoventilatore è andato bene. Lo abbiamo spento per la notte.
La mattina faceva freddo e si è creata molta condensa. Così la notte dopo abbiamo cambiato.
Un osteriggio aperto, ventola accesa al minimo, porte delle cabine aperte. Condensa molto diminuita.
Dobbiamo studiarla meglio!
Il secondo pilota è uscito in pigiama per mollare gli ormeggi. Poi si è finalmente presentato al timone.
Poi accoppiati...
A disposizione: assistenza per l'ormeggio, accesso agli uffici per le registrazioni, vigilanza, carburante e guida turistica... tutto in uno. Una sola persona per tutto... sembrava quel vecchio film francese dove il portiere, il direttore, l'ascensorista, il facchino di un hotel era interpretato sempre dello stesso attore comico.
Se vi viene in mente il titolo del film scrivetelo nei commenti.
Siamo riusciti a dare un pochino di vela solo sotto al Conero, dove è facile trovare il Maestrale che picchia giù un pochino più forte. Otto Nodi toccati a vela e motore. Poi, via la randa e fine dei giochi.
Calma piatta fino a Pescara.
E finalmente dopo 125 miglia di navigazione...
i festeggiamenti all'arrivo nel Marina di Pescara.
Caro Armatore/Comandante/Amico,
RispondiEliminaposso dire con orgoglio: "io c'ero"
La calma piatta incontrata durante il trasferimento non ci ha fatto ancora scoprire le doti velistiche del gioiello che hai appena "varato"...ma ci rifaremo presto...
Antonio Il Mozzo
Grazie di aver condiviso con me la prima di mille e mille avventure sul magico "Sea Amor".
A presto e in culo alla balena...
Antonio Il Mozzo
il CONERO regala sempre emozioni, parola di windsurfer!! ;))
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