venerdì 24 febbraio 2012

La regata... non finiva più!

Domenica, 19 febbraio 2012.
Seconda regata del Campionato Zonale Double Handed - Pescara x 2.
Alla prima regata SEA AMOR ha fatto DNC causa influenza. Alla seconda ha fatto DNF per mancanza di vento. Quattro ore di regata, di cui tre completamente fermi, sono davvero troppe.
L'equipaggio era al completo. Al timone Stef bella e pimpante, che ha inseguito una rotta decente con il suo solito cipiglio, fino a quando la corrente sottocosta ci ha fatto fare un giro completo di 360° e l'anemometro in testa d'albero non si è fermato del tutto. A quel punto la stanchezza e lo sconforto hanno preso il sopravvento.
Una miscela esplosiva che ha deflagrato nel momento in cui ha incontrato lo sconforto e la rabbia di Fede, che proprio non ce la faceva più. D'altronde in questi casi è facile perdere la pazienza (vedi le Istruzioni sulla Vita di Bordo - Prima Punta).
Secondo me non si possono fare regate così. Non sono per niente divertenti.
Ma veniamo alla cronaca.
Briefing privato per SEA AMOR alle 9,00. Per gli altri era stato fatto alla prima regata di campionato, mentre noi eravamo a letto con l'influenza.
Usciamo in mare verso le 10. E' la prima volta nel 2012. Un anno esatto da quando è iniziata l'avventura di SEA AMOR.
Finalmente abbiamo il numero velico, bello fresco sulla randa bella sporca per le nevicate di questo mese. E come capita sempre in questi casi c'è qualcosa che non va. Le mani sono invertite. Mando alcuni insulti sottovoce a chi a fatto il danno. Poi stacco la seconda mano che blocca la vela e tutto torna in ordine.
Una capacità di rilassarmi e tornare lucido che andrò perdendo subito dopo la prima boa: nel pomeriggio!
Alle 11.40 dopo un paio di tentativi viene data la solita partenza scamuffa. E' la quarta regata che facciamo per la Pescara x 2 e non abbiamo mai fatto una partenza con un vento decente.
Sembra incredibile ma sulla linea di partenza c'erano 3 nodi di SSE, mentre due lunghezza più indietro ce n'erano 4,5 da NE.
Lentamente ci liberiamo e finalmente SEA AMOR parte. Abbiamo faticato per tenerla pulita e leggera sull'acqua e qualche gratifica la riceviamo.
Stef sfrutta tutto quello che trova e cerca di ascoltarmi nelle mie fantasie veliche.
Riusciamo a fare qualche nodo ma finiamo in trappola sotto Francavilla. Accidentaccio dobbiamo virare!
Qualcuno lo ha fatto da tempo e sarà la scelta giusta (che parolone), diciamo fortunata. Saranno coloro che riusciranno a concludere la regata in due ore.
Tutto il nostro gruppetto finirà alle 16,30!
In effetti ci saremmo fermati di brutto per fare la virata, ma non mi sono ricordato che la scorsa volta anche SEA AMOR sullo stesso campo di regata ha virato molto lontano dalla costa, ed è passata tra i primi in boa. Ma oggi il vento proprio non si vede!
Basta guardare questa barca blu come corre al nostro inseguimento! Maddai!
Eppure, quando viriamo troviamo uno straccio di refolo che ci spinge all'incrocio di un barcone, che non riesce a tenere la bolina e ci scade addosso! Stef lo passa alla grande sull'ingaggio di poppa, si rianima un momento dallo stato di sconforto e praticamente spinge SEA AMOR attraverso il timone fino alla Boa 1.
Sono le ore 13.30! Giriamo a spinta la boa, grazia anche ad un altro fenomeno che ci taglia l'aria, e poi fermo ad un metro da noi ci dice che sono inesperti. E allora che diavolo viri così vicino?!
Alle 14,30 e 200 metri oltre la Boa 1, Fede dice: o si alza adesso oppure ce ne andiamo. Incredibile, arrivano 4 nodi. Alle 15,30 siamo a 20 minuti dalla Boa 2. Il vento (che parolone) si spegne di nuovo. Grazie va bene così. Buona notte Comitato!
La verità è che una regata del Campionato è stata annullata per neve, perché non si riusciva ad arrivare alle barche ormeggiate. Il Comitato non se l'è sentita di annullare anche questa, non avendo più recuperi. Ma le condizioni erano sicuramente peggiori di quest'altra regata Pescara x 2 annullata. E anche stavolta, per radio, ne abbiamo sentiti di commenti in dialetto: Noi alla boa scistiamo arrivà 'ppiedi!

*****
Una cosa devo aggiungere che non è collegata alla regata. SEA AMOR ha preso un bel po' di neve, come quasi tutto il centro Italia in questo freddo mese di febbraio. Mi hanno detto che era praticamente ricoperta da un bel po di centimetri. Ne ho trovata un pochino sul passavanti di dritta, lato NE, da dove è arrivato il Blizzard.
Sul resto della coperta ho trovato uno strato di materiale oleoso e nero, tipo residuo di combustione, che ho rimosso con lo spazzolone e tanta acqua saponata (ecocompatibile, certo!). Era disciolto nella neve e chissà da dove è stato trasportato, se dalle industrie cinesi o dalle centrali russe. Una cosa però mi chiedo, tutta quella neve "sporca" è finita nelle nostre falde acquifere?
Se avete delle risposte inseritele nei commenti.

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