Come da programma (vedi post Aprile), sabato santo SEA AMOR è salpata alle ore 04,30 dal Marina di Pescara. Il fondale ancora non dragato nel canale di accesso è stato accecato, come tutti a bordo, dal potente faro manovrato dalle sapienti mani di Artemisia (la prima a sx delle Tre-miti(che))
Rotta I.S.Domino, letto come è scritto sulle carte dell' I.I.M..
Mare calmo, vento debole da SE, velocità di crociera 7 Kn, tempo di navigazione 8 ore.
L'atterraggio è stato dei più piacevoli, con lo scirocco che è andato rinfrescando, tanto che abbiamo fatto il giro dell'arcipelago con tutte le vele a riva.
Il timone è girato di mano in mano, e anche Elvira (la terza a dx delle Tre-miti(che)) ha potuto dimostrare di che pasta è fatta a tutte le capre di San Nicola che si affacciavano dalle rocce.
Poi... come raccontare cosa è successo, da dove cominciare?
Premessa, è vero quanto si dice in giro dai velisti: le Tremiti sono isole un po' infelici, come si muove aria si alza onda fastidiosa. Infatti il primo gavitello che abbiamo (...più che abbiamo, è meglio dire "ho preso") ci ha procurato un bel po' di disagio.
"...allora Arte, Stef, mettetevi a prua con il mezzo marinaio, ci avviciniamo prua al vento, agganciate la boetta, passate la nostra cima nelle gasse ed è fatta." Eeh, come no!? A farfalle il primo tentativo.
Giù la spiaggetta, fuori il gommone, dentro il motor, tiro l'accensione e... la cimetta di avviamento resta fuori!
Mamannaggiaallasbullonatasbomballata... e quello che ho pensato in quel momento l'ho raccontato a tutta la famiglia Giansante Nautical Motor di Pescara, che aveva revisionato il Mitico Mercury. (Bella la felpa bianca per fare 'sti lavori eh?).
Il resto del crew si è sentito male, le Tre-miti(che) hanno passato un momentaccio per colpa della risacca, del motore, e della necessaria assistenza che mi serviva in quel momento per placare gli dei del mare.
Peccato che la mattina dopo tutta la magia si dissolve come nelle favole, si parte presto, piove, il mare non aiuta. Come da previsione poi il meteo migliora. A bordo si prepara una sontuosa colazione di Pasqua, complice Stella (mamma di Artemisia) e tutte le cose buone che ha preparato per l'equipaggio di SEA AMOR.
E Pasquetta? Ci vuole un altro post!
Il resto del crew si è sentito male, le Tre-miti(che) hanno passato un momentaccio per colpa della risacca, del motore, e della necessaria assistenza che mi serviva in quel momento per placare gli dei del mare.
Sapete cosa si dice della vita sulle isole vero? Beh, SEA AMOR, il fuoribordo, le Tre-miti(che) ed il pazzo in felpa bianca sono stati l'attrazione di tutto l'arcipelago delle Diomedee!
Quindi, cambio di posto, secondo gavitello, altra farfalla di Stef, Artemisia in stato di trans seduta a prua tipo posizione yoga di saluto al sole... e SEA AMOR passa sotto il cavo elettrico sospeso tra Cretaccio e San Nicola, evvai! Ai ragazzi che ci hanno aiutato le Tre-miti(che) hanno regalato anche un po' di pizza coi carciofi, tanto loro ormai avevano già dato (ai pesci).
E finalmente a terra... che tramonto! SEA AMOR è proprio al centro.
E Pasquetta? Ci vuole un altro post!
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