venerdì 9 settembre 2011

Croazia 2011: si parte per le vacanze!

Era ora! SEA AMOR sabato 6 agosto ore 20.30 è salpata per le vacanze in Croazia.
Si può dire che durante gli ultimi w.e. la barca è stata sostanzialmente preparata per questa partenza. Tender, fuoribordo, pilota automatico ripristinato all'ultimo minuto e il grande rifornimento di carburante e cambusa, tutto per la partenza. Anche il test per far dormire il cucciolo di marinaio nella cabina dei grandi e lasciare lo spazio a Caponeri ha funzionato.
Il meteo è l'unica incognita. Dobbiamo cercare di partire il prima possibile, evitando di incappare nella sventolata di scirocco che ci aspetta. Arte è riuscita ad anticipare volo e pullman. Per non parlare della Capitaneria croata che la domenica apre alle 09.00 e chiude alle 11.00 di mattina, come abbiamo scoperto telefonando qua e là con il prezioso aiuto di Luca (amico di piscina, madrelingua e assiduo frequentatore di Milna sull'isola di BRAC in gioventù).

Alle 20.30 SEA AMOR è fuori dal porto. Rotta su Komiza, isola di VIS. Mettiamo subito randa perché lo scirocco debole è già entrato.
Il pozzetto è attrezzato con cinture di sicurezza, tre salvagenti, VHF portatile acceso sul 16, binocolo, fanale da 1 Mil. di candele ed il diario di bordo, sul quale saranno annotate ogni mezz'ora la posizione, la rotta e la velocità della barca.
SEA AMOR attraversa l'adriatico correndo fino a 7.5 Kn ed in 12 ore quasi esatte atterra.
Non si legge bene, ma sulla destra sono riportati anche diversi calcoli e appunti sul consumo di carburante.
Il primo turno lo hanno fatto Stefy, Caponeri e Elvira. Il resto dell'equipaggio (Fede, Artemisia e Alessandro piccolo) è andato subito a dormire perché la sveglia per il cambio turno era puntata alle 02.00.
Arte era lessa per il viaggio e la nottata precedente trascorsa a veleggiare tra la Maddalena e Poltu Quatu, al termine del corso di vela organizzato da La Scuola della Vela di Franco Pistone (il link è tra i preferiti da SEA AMOR). Quindi lei ha dormito come un sasso, io a prua ho sentito bene il mare che montava da SE ed il canale 16 del VHF che di notte trasmette in modulazione di fastidio....

Approfitto per commentare questa cosa: è da veri marinai ignoranti utilizzare il canale 16 di chiamata e soccorso per giocare, fare chiamate stupide e passare il tempo del proprio turno di guardia magari su una nave o su un mercantile. A parte il fastidio che si provoca a chi come me tiene il 16 acceso per sicurezza, devo dire che questo brutto atteggiamento è tutto nostro, perché in Croazia neanche un fiato. Anzi gli unici che ho sentito utilizzare il 16 per chiamare amici e parenti su altre barche nelle acque croate sono stati proprio solo gli italiani. In alcuni casi anche 20 tentativi di chiamata, e poi partiva la domanda geniale: "ma che per caso hai la radio spenta?". Per non parlare dei fantastici intermezzi di parolacce tra colui che tenta inutilmente di chiamare un certo "Alfonso" (avrà provato per un quarto d'ora almeno) e chi lo prende in giro perché proprio non se ne può più e Alfonso fa bene a non rispondere a un tal rompiballe.

In basso a sinistra del diario abbiamo appuntato con Artemisia che sull'isola di VIS, all'alba di domenica, abbiamo visto una stella cadente meravigliosa. Questa foto è stata scattata un attimo prima. Un secondo di ritardo è avrei fatto la foto delle vita...
La seconda parte di traversata è andata bene, ma il mare è continuato a salire sul giardinetto di dritta. Il beccheggio si è accentuato. Mamma e Figlio hanno sentito il mal di mare, ma forse lo stress, la novità, il movimento nuovo, la mancanza di abitudine allo spazio interno della barca hanno avuto il loro peso.
Appena ormeggiati al molo di Komiza e spento il motore, a Stefy e al piccolo è tornato il sorriso, con tanto di applauso.

Da qui in avanti il blog di SEA AMOR riporterà fedelmente ed integralmente il diario di bordo delle tre settimane di vacanza trascorse in Dalmazia. Alla penna si sono alternate Elvira, Artemisia, Stefy del secondo giro di equipaggio, Fede e Alex.
Buona lettura e buon vento da SEA AMOR.


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