venerdì 23 settembre 2011

Primi giorni sull'isola di VIS

Komiza, domenica 7 agosto 2011.
Formalità doganali e simili più bottiglia di Morellino di Scansano al doganiere. Bagno alla spiaggetta vicino al porto. Pennica dopo pranzo e passeggiata per il paese, sino alla chiesetta sul mare.

Come annunciato inizia la pubblicazione del diario di bordo di SEA AMOR, con le annotazione tenute e registrate un po' da tutti durante le vacanze in Croazia.
Certo il primo giorno il diario è un pochino scarno, ma la traversata notturna ha avuto il suo peso (anche se Caponeri si è fatto un immersione già nel primo pomeriggio).

Il sottoscritto ha passato tutto il giorno a sbrigare le pratiche di ingresso. Alla capitaneria tutto ok. Entro le 11, orario di chiusura della domenica da ricordare bene per le prossime volte, abbiamo sborsato un bel po' di euro, in euro, per l'acquisto della Vignetta, il pagamento della tassa di soggiorno, il contributo per la gestione dei fari in Croazia, il soccorso in mare... e mi pare tutto.
Il prezzo varia in base ai giorni di permanenza: 7, 15 o 30 giorni. Noi per tre settimane pagato 30 giorni, e vai così!
Dopo, come sapevo, bisogna andare in polizia per la lista di equipaggio. In pratica la registrazione dei documenti come fanno gli alberghi quando firmiano il tagliandino al check-in.
I documenti per ogni persona li abbiamo scritti noi.
"Scritto bene, chiaro, grande... e porta bottiglia di Nero! Io torno pomeriggio con macchina."
"Nero?"
"Nero, sì. A me, vedi... questa: blanco, vino blanco... non piace. Nero... buono."
"Ah, una bottiglia di vino rosso?! La porto subito, ché le liste sono pronte."
"No. no. Io torno... con macchina... scrivi bene!"
"Oh! Capo, questo nero non è croato eh! E' tuscany... Morellino di Scansano (senza kune per andare al market questo avevo a bordo)"
"Scritto bene?... Ok. Ecco timbro. Benvenuti in Croazia!"
E finalmente nel pomeriggio ho ammainato la bandiera gialla, che avevo solo io, anche se molte altre barche hanno fatto dogana insieme a SEA AMOR (e avevano a bordo bottiglie di vino nero tipo tavernello).
Forse ha ragione l'amico Marco de La Scuffia (vedi tra i preferiti) che a Vis paese, dall'altra parte dell'isola, in 45 minuti entri in Croazia.
Ma il mare di scirocco della notte e le pratiche doganali del giorno sono state ben ripagate dal bel paesino di Komiza.

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