venerdì 18 maggio 2012

Tra tante barche hanno scelto SEA AMOR

Domenica, 6 maggio 2012.
SEA AMOR ormeggiata in seconda fila alla Lega Navale di Ortona si rifocilla dalle fatiche della lunga e bella regata costiera del giorno prima, dopo aver navigato per 5 ore esatte sulla distanza di 20 miglia (di cui più della metà in andatura di bolina).
Belli laschi sugli orari previsti, come ormai ci hanno abituato, gli organizzatori preparano il briefing. Oggi rendiamo omaggio al grande marinaio Tommy Mastrurzo, regatando al trofeo che porta sul nome. Una prova sola, percorso a bastone, due giri bolina/poppa.

Le miei previsioni dicono che vento non ci sarà. Invece il trofeo Masturzo ci regala una delle più belle giornate in barca di sempre.
Affascinante l'uscita dal porto, merita un paio di foto.
Al timone la Stefy, in pozzetto la coppia di amici della Pescara per 2, io a prua e tutto il resto. Proviamo un pò di assetti. Ma è poca cosa.
Entra il levante, 100° EstSudEst di circa 8 Kn. Viene steso il campo di regata. Un miglio per la nostra boa Tango.
Partono i più veloci, categoria Regata, scorrendo tutta la linea. Virano e tirano il primo bordo mure a sinistra.
Bene... è il nostro turno.
Sale il segnale preparatorio, quattro minuti. Lungo la linea verso la barca giuria SEA AMOR è una bellezza e si fa largo nel gruppo.
Due minuti e mezzo, viriamo e scorriamo la linea mure a dritta.  Le linea è corta, cominciamo a lascare il fiocco per rallentare.
Trovo il mio posto e lo difendo dall'attacco di due barche che cercano di sfilarmi sotto vento. Avrebbero la  meglio su SEA AMOR, costringendoci ad orzare.
Siamo lanciati, ma il vento ruotato a sinistra ci porta vicino ad un gruppetto di barche che sta cercando di passare la boa di partenza ormai quasi controvento.
Decido di prendere un rischio... pronti a virare? Viro. Stefy alla scotta è un lampo. Fiocco a segno. SEA AMOR non perde neanche un pezzetto di nodo e incrocia sulla prua le due barche di prima... Partiti... ciao ciao flotta.
Sul questo lato però siamo di buono, cioè la rotazione a sinistra sui 90° avuta in partenza premia l'angolo di bolina mura a sinistra. Ma tirare troppo questo lato non fa bene, per il famoso gioco della scala a pioli!
Viriamo un pò troppo in là per guadagnare con lo scarso del lato di sinistra. In boa siamo molto precisi, nell'arrivo e nel mettere gennaker, ma perdiamo qualche posizione... la scala a pioli: se navighi sullo scarso sali i gradini della scala più velocemente e ti ritrovi più vicino alla boa.
Con il gennaker SEA AMOR è uno spettacolo, come il giorno prima. Forse è per questo che una coppia di Delfini, tra più di trenta barche sceglie SEA AMOR per venire a giocare e surfare sull'onda di prua! Che bel regalo che ci ha fatto il Trofeo Mastrurzo. Grazie Tommy.
Alla boa di poppa siamo di nuovo nel nostro gruppo, e non era mai accaduto nelle altre prove. Passiamo in mezzo a tre barche, ammainiamo e cerco di fare in fretta, perchè vogliamo virare in fretta sullo scarso. Stefy tira le "Sua Boline" come sono state battezzate alla Pescara x 2 (vedi questo post) e prima della boa infila all'incrocio altre due barche. Ma non si può aver tutto oggi... il vento si buca. Scende fino a 2 nodi. Aspettiamo di avere un nodo di abbrivio per virare in boa e poi gennaker, prima della boa, sì! Saltiamo in avanti. Due bordi abbastanza buoni, anche se si poteva fare meglio... anche qui la stanchezza e la rotazione dei ruoli (non dovuta) spegne la nostra concentrazione.
Allo stacchetto di traverso, apriamo il fiocco, passiamo sempre in mezzo alle barche del nostro gruppetto e dobbiamo convincere Stefy che una barca di 3 metri più lunga di SEA AMOR è più veloce per una questione di fisica!

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