Già tutto sommato poteva andare peggio e poteva anche piovere.
In quelle buone siamo arrivati a meno di 20 minuti dai primi, noi con il forno a microonde, il televisore, tutte le cuscinerie e la crostata della suocera, loro con attrezzature in carbonio e vele supertecnologiche. In quelle cattive abbiamo rischiato di affondare la Barca Comitato, arrotolare il gennaker nell'elica, strappare la randa dall'albero, noi in cinque/sei casinari a bordo, loro in dodici professionisti tutti in divisa.
In equipaggio per il XXII Campionato Primaverile Vela d'Altura di Pescara si sono aggiunti diversi amici conosciuti alle regate Double Handed, più il grande nocchiere di Solaria, un S.O.42i che prima di SEA AMOR ci portava a spasso sul mare d'Abruzzo.
Questa volta niente vele bianche, SEA AMOR tenta il salto nel raggruppamento che conta: siamo iscritti alla categoria Gran Crociera con il nostro nuovo certificato di stazza (vedi prox post dedicato). Obiettivo: non fare danni.
Mancato, purtroppo.
Sabato, vento che ruota da E a SE, da 10 a 18 nodi, mare calmo, tempo sereno: perfetto per regatare.
Prima prova, pronti, via, partenza senza base randa... ciao ciao flotta.
Poi sembra andare bene. Anche se l'equipaggio non trova posizione... io sono a prua, ma avrò la mia parte. SEA AMOR con il gennaker vola anche a 8,5 nodi (log scafo).
Seconda prova, pronti, via, partenza senza fiocco... ciao ciao flotta.
Alla seconda boa di poppa... ammainata Gen in ritardo, il vento è ruotato e non mi sento di dire al pozzetto di fare attenzione perchè di bolina finiamo contro la Barca Comitato... ma la legge di Murphy è in agguato.
Mollo la mura troppo presto, la vela prende vento e mi trascina fuori bordo! Finisce sotto lo scafo... accidenti che guaio. E sai qual'è la mia idea: metti in moto! Che genio. Ma così strappo e incastro tutto nell'elica. Alcune voci nella mia testa (tipo quelle di questo vecchio post) e nel pozzetto mi ricordano che la regata non è finita. Ma quando mi giro per avvertire della Barca Comitato... NON C'E' NESSUNO AL TIMONE! Qualcuno mette mano al pulpito della B.C., qualcun'altro mette uno stinco sulla sua catena dell'ancora... incredibile siamo passati e il gennaker è stato alato tipo rete da pesca.
Domenica, vento da SO (Garbino, da terra, forte, rafficato sotto costa), da 22 a 28 nodi, mare calmo, tosto per regatare (una barca ha perso l'albero: brutta cosa). SEA AMOR prende a bordo lo sciatore abbinato per la combinata vela-sci: un professore di liceo che tiene il mare come una corazzata, bravo Rocco.
Prima della prima prova, issata randa, troppa tela per il vento, prendiamo i terzaroli, tira tu che cazzo io, drizza tesa da una parte e mano di terzaroli dall'altra e i primi tre carrelli dell'inferitura saltano, rimaniamo solo con il fiocco per quasi tutta la regata... ciao ciao flotta.
Qui a destra nella foto pubblicata sulla homepage del Club Nautico Pescara si può vedere la situazione meteo e SEA AMOR in secondo piano solo con il fiocco.
Prima della seconda prova, riusciamo ad attaccare i grilli del gennaker all'inferitura della randa, perfetti! Partenza, ma manca un minuto, ma no è scesa la bandiera di classe, no manca un minuto... ciao ciao flotta.
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