venerdì 12 aprile 2013

Quando non si cammina... non c'è niente da fare!

Sabato 6 e domenica 7 aprile 2013.
Seconda e terza giornata di Campionato Primaverile di Pescara. Risultati? Ultimi alla prima prova del sabato, mentre alla seconda regata siamo arrivati... ultimi. Domenica? Ritirati. Altre domande?
Vabbè cominciamo da sabato. SEA AMOR scende in acqua con l'equipaggio quasi al completo. Rientra Claudio al timone e Michele viene sostituito da Gaelle, velista francese probabilmente molto brava. La lingua è stato un limite un pò per tutti... tranne che per Stefano che ha disquisito con lei sull'orecchio del gennaker, con grande tempestività durante un paio di passaggi in boa.
Vento sui 6 nodi da 020° alla prima prova e fino a 090° alla seconda prova. Di conseguenza potete immaginare come è stato montato il campo di regata dai nostri cari amici del Comitato.
Alla prima partenza abbiamo fatto un groviglio sulla barca comitato che bastava davvero poco per farla affondare. Un barca è arrivata a tutto vapore sul fianco sinistro di SEA AMOR, avendo certamente la precedenza, ma gridandoci contro "ti vengo addosso, ti vengo addosso!" eh che è? Bastava chiedere acqua... Nel frattempo chiedevamo a quella sulla nostra dritta di rallentare: l'avremmo fatta passare, non siamo così cattivi, ma ci serviva un attimo per sfilarci dal bompresso di un'altra che a momenti ci spiedina come un arrosticino. Partiti... bella smaltita.
Ma dopo qualche minuto ci accorgiamo che SEA AMOR non ha il passo delle altre. Sarà così tutto il giorno. Non riusciamo a fare oltre i quattro nodi... e le proviamo davvero tutte. Sarà l'elica fissa, sarà la randa messa male, sarà molto più facilmente la carena sporca. Sta di fatto che, anche azzeccando i lati, gli angoli per le boe, le manovre e le strambate, non riusciamo a camminare. Nella foto si vede bene il distacco sul secondo lato di poppa... deludente.
La seconda prova, manco a dirlo, è andata allo stesso modo. Certo è stata ancora un'altra bella partenza ammucchiata... la barca comitato ha pensato bene di spostarsi indietro con la catena dell'ancora, in questo modo non solo la linea è rimasta spostata a sinistra ma si è ridotta un bel pò.
Per SEA AMOR è stato peggio, prima di avere del vento pulito abbiamo dovuto aspettare il passaggio di tutta la flotta... Va bene lo stesso, dai. Ci siamo divertiti tanto ed il sole ha finalmente asciugato l'umidità di questo lungo inverno.

Domenica. SEA AMOR dovrebbe imbarcare lo sciatore della combianta vela-sci. Oggi che siamo rimasti in tre: Federico timone, Artemisia centrale e Gealle fiocco, ci servirebbe un pò di peso, anche se useremo solo vele bianche. Macchè, il nostro ospite non si presenta. Vento 15 nodi da maestrale e mare mosso, almeno 1,5 metri. Usciamo con una certa difficoltà (dovrò prima o poi scrivere un post sul "tonneggio"). Ma già prima della partenza il centrale non sta bene e rischia di svenire in pozzetto. Con Gaelle non riesco a comunicare correttamente... mi sembra una regata un pò troppo Soldini (i.e. in solitario). "Comitato qui SEA AMOR, annunciamo il ritiro" da portatile non mi sentono. "A tutti i regatanti qui è il Comitato, vi ricordo di dichiarare il vostro nome quando arrivate". "Comitato qui è SEA AMOR." "Allora la prima barca in arrivo è SEA AMOR, ricevuto." "Negativo Comitato, qui è SEA AMOR ci ritiriamo... e siamo già dentro il Marina".

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