venerdì 29 giugno 2012

La vita di Bordo: il Mal di Mare

Dedicato a chi soffre il mal di mare e a chi, dotato di cattiveria innata, dileggia i primi senza sapere che prima o poi..... può toccare a tutti!!
"All'inizio si ha paura di morire; alla fine si ha paura di non morire".
Questo detto marinaresco fotografa perfettamente ciò che si prova durante un attacco di nausea causato dal mal di mare. Sapevate che nausea in latino significa "mal di mare" e in greco "barca"?
Questo antipatico disturbo ha cause differenti: sul piano fisiologico sarebbe legato alle anormali eccitazioni subite dall'organo dell'equilibrio, situato nell'orecchio interno.
DA EVITARE: Alcolici, bibite e cibi con retrogusti dolciastri, grassi eccessivi nelle pietanze, dolci elaborati, caffè e soprattutto caffè e latte, cioccolata calda, stare sotto coperta troppo a lungo o in una cabina non aerata bene, farsi prendere dall'ansia, nascondere per pudore agli altri che non vi sentite bene, continuare a muoversi, chiacchierare nonostante le prime avvisaglie del mal di mare, leggere.
DA FARE: Adattarsi alla barca 2-3 giorni prima di salpare (magari all'ancora), fare piccole tappe all'inizio della navigazione, occupare la mente, coinvolgersi nella vita di bordo, ascoltare la radio, contemplare il cielo fissando un punto all'orizzonte, pescare, prendere la barra del timone.
Essere occupati e concentrati diminuisce i sintomi. Anticipare i movimenti della barca, respirare profondamente. Tenere sempre a portata di mano indumenti caldi da indossare alla prima sensazione di freddo. C'è chi giura che sia importante iniziare la crociera in periodo di luna piena!!
Quando si manifestano i primi sintomi del mal di mare ecco alcuni accorgimenti: posizionarsi in centro barca, isolarsi, coricarsi passando velocemente dalla posizione in piedi a quella allungata essendo la posizione da seduti la peggiore di tutte, allungarsi nel senso di marcia, occhi chiusi, un secchio a portata di mano. Inspirare profondamente quando la barca sale ed espirare quando scende nel cavo dell'onda. Alimentarsi, anche se l'appetito manca, con frutta, verdura spesso e in piccole quantità. Bere del brodo caldo salato o dell'acqua con molti sali minerali. Bere poco ma spesso.
Le "ricette" tradizionali: il bicchiere di acqua di mare (da non discutere lo asserisce Slocum), la fetta di pane secco per bloccare lo stomaco (pescatori bretoni), le acciughe sotto sale sul pane o focaccia, i limoni da succhiare, la gomma da masticare, il cerottino di scopolamina, i braccialetti secondo i principi Shiatzu (funzionano o aiutano e sono disponibili a bordo di SEA AMOR), le pillole specifiche che però danno sonnolenza, la radice di zenzero, preparati omeopatici di tabacco.
Il mal di mare va sempre messo in conto. Può succedere a tutti di soffrirne, anche al marinaio più incallito e proprio quando meno te l’aspetti. Però qualcosa per ridurre il disagio, se non per evitarlo, si può fare.

Ho provato personalmente una bella latta di acciughe salate con una croccante pagnotta di pane fresco... non so se funziona come metodo contro il mal di mare, ma è davvero buono!

Mentre mi ricordo di una ragazza che portò un vasetto di quelle sott'olio perché sotto sale non le sopportava... e si sentì male lo stesso.

Quando poi, dopo e nonostante tutte le precauzioni, vi accorgete che la nausea sta inesorabilmente sopraggiungendo…. non spaventatevi più di tanto!
Ditelo subito allo skipper…. vedrete che troverà rapidamente il rimedio adatto per rimettervi in sesto.
Per risolvere il problema, a volte basta un turno al timone, masticare qualche cracker salato, respirare a fondo e con regolarità (senza iperventilare), rilassare tutti i muscoli magari sdraiandovi nella parte centrale dell’imbarcazione, soprattutto, ripeto, non stare sottocoperta.
Se poi non potete fare a meno di vomitare….. fatelo sottovento e senza opporre eccessiva resistenza!
Dopo vi sentirete decisamente molto meglio e riprenderete a godervi lo spettacolo della barca che solca veloce le onde!
E nel dubbio chiedete sempre allo Skipper dov'è il sottovento!
Dovete farlo per tempo, perchè quando è troppo tardi... beh lasciamo perdere, ma poi pulite voi.
Termino questo corposo compendio sul "mal di mare" con un incoraggiamento: con gli anni si migliora.... sarà la passione per la barca e il mare, sarà che ci si abitua al movimento o si acquista il "piede marino", sarà che si impara tutto ciò che vi ho elencato.... è quindi inutile sostenere: "in barca non vado perché soffro il mal di mare", trovate un'altra scusa.

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