venerdì 2 novembre 2012

Ma allora... non ci credo!

Sabato, 27 ottobre 2012.
Sottotitolo del post:
Non ti fidar a dar gennaker se il pozzetto non ce l'hai - parte 1.
Ma cominciamo dall'inizio, perché nell'ultimo week end del Campionato Invernale Vela d'Altura di Pescara è arrivata Cassandra.
Oh, non la smettono di dare questi nomi assurdi alle condizioni meteo. Che poi a me Cassandra ricorda tanto un film cult, con Robert Harris, la nostra bellissima Sofia Loren, e tanti altri. Ho recuperato anche il trailer in italiano, toh!
Fatto sta che le coste abruzzesi sono state spazzolate da un forte Garbino. Il Libeccio gonfio di pioggia del tirreno, sale sull'appennino, si scalda e picchia giù sull'Adriatico centrale. Il cielo non resta troppo coperto e il mare si muove solo verso il largo.
SEA AMOR scende in acqua agguerrita come sempre. Oggi forse troppo. Il vento ha una media di 14 nodi con raffiche oltre 20. Non è per niente stabile come deve essere il Garbino, che si infila tra il massiccio della Maiella ed il Gran Sasso. Tanto che in partenza danno 210°, mentre in boa di bolina arriva da 240°. Una differenza che la flotta comprende bene, bisogna andare a destra, ma prima si deve partire.
SEA AMOR azzecca tutto. Partenza, virata e corre verso la boa più veloce delle altre barche e con un angolo migliore. Le vele sono finalmente regolate nel modo giusto e SEA AMOR da spettacolo.
Arriviamo in boa leggermente sotto. Claudio manovra con una bretone perfetta. Issiamo gennaker e voliamo dritti alla boa di poppa. Non strambiamo, non ce ne bisogno. Ripartiamo in bolina, altra poppa. All'arrivo infiliamo una barca che corre a vele bianche... ma non è partita almeno 10 minuti prima di noi?
SECONDI...
Bravi, ma ancora non lo sappiamo. Ci prepariamo per la seconda prova.
To be continued...

Nessun commento:

Posta un commento

Cerca nel blog

Il MeteoMar di Pescara...