Ma questa stagione, l'abbiamo già detto, SEA AMOR sembra preparata, diversa forse... insomma qualcosa è successo. Sicuramente l'esperienza fatta alla Pescara x2, che si può rileggere qui: "Una buca e una tempesta... x2", ha giovato alla barca e all'equipaggio. Ora sappiamo fin dove possiamo arrivare.
All'inizio della giornata sembra difficile riuscire a regatare. Il vento a chiazze, direzione e intesità variabili. Poi, è entrato il garbino previsto.
A bordo io, Claudio, Marco, Giampiero, Enzo. Percorriamo la linea di partenza verso la boa, senza fiocco. Il vento è già forte. Notiamo una cosa interessante: la barca comitato non è allineata con il vento, è allineata con la corrente. Bene, dobbiamo andare a destra, virando subito dopo la linea e la barca stessa. Torniamo indietro, viriamo e partiamo proprio dove vogliamo, ma dopo aver aperto il fiocco... Ah, sì il fiocco. E' stato visto anche un braccio infilato tra un giro di scotta e il winch, ma alla fine è stato messo a segno.
Foto della seconda giornata |
Corriamo in poppa con il fiocco aperto, cercando di farlo lavorare. Del Gennaker neanche se ne parla.
Ora è Claudio a fare la differenza. Siamo dietro PANACEA (prima in classifica generale) e dietro abbiamo AMBROSIA (seconda). Strambiamo prima per andare in boa e chiudere tutti fuori, perfetto! Qui abbiamo vinto la regata, se non fosse che DIOMEDEA ha deciso di cambiare categoria.
Facciamo un'altra bolina con il vento che supera i 30 nodi. Il mare ribolle e si fa fatica ad inquadrare la boa. Torniamo senza fiocco. Rovesci per quasi tutta la strada. Il percorso è stato ridotto e non dobbiamo strambare più. Dritti così arriviamo dietro le barche da regata. Siamo secondi, che bravi oggi e che giornata.
Le altre barche ammainano tutto e accendono il motore. SEA AMOR spiega le vele e si allena nelle virate.
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