venerdì 28 marzo 2014

Primavera a 30 Nodi!

Domenica, 23 marzo 2014. E' arrivata la primavera... dopo un inverno senza inverno, il Campionato Primaverile Vela d'Altura di Pescara incasella la terza prova consecutiva sopra i 20 nodi di vento.
Ma questa stagione, l'abbiamo già detto, SEA AMOR sembra preparata, diversa forse... insomma qualcosa è successo. Sicuramente l'esperienza fatta alla Pescara x2, che si può rileggere qui: "Una buca e una tempesta... x2", ha giovato alla barca e all'equipaggio. Ora sappiamo fin dove possiamo arrivare.
All'inizio della giornata sembra difficile riuscire a regatare. Il vento a chiazze, direzione e intesità variabili. Poi, è entrato il garbino previsto.
A bordo io, Claudio, Marco, Giampiero, Enzo. Percorriamo la linea di partenza verso la boa, senza fiocco. Il vento è già forte. Notiamo una cosa interessante: la barca comitato non è allineata con il vento, è allineata con la corrente. Bene, dobbiamo andare a destra, virando subito dopo la linea e la barca stessa. Torniamo indietro, viriamo e partiamo proprio dove vogliamo, ma dopo aver aperto il fiocco... Ah, sì il fiocco. E' stato visto anche un braccio infilato tra un giro di scotta e il winch, ma alla fine è stato messo a segno.
Foto della seconda giornata
Corriamo sulla destra. Tutti in falchetta a schiacciare, e devo dire che la differenza si sente. Il vento rinforza ancora e la randa quasi non porta più. Incrociamo ALBA che ha mure a dritta... (ricordate i precedenti incroci?), e passiamo davanti con una certa apprensione. Viriamo, ché abbiamo corso così tanto e siamo già oltre la lay-line. Forse perdiamo un paio di minuti, ma ho l'occasione di prendere una mano di terzaroli, e tutto cambia: assetto e velocità migliorati.
Corriamo in poppa con il fiocco aperto, cercando di farlo lavorare. Del Gennaker neanche se ne parla.
Ora è Claudio a fare la differenza. Siamo dietro PANACEA (prima in classifica generale) e dietro abbiamo AMBROSIA (seconda). Strambiamo prima per andare in boa e chiudere tutti fuori, perfetto! Qui abbiamo vinto la regata, se non fosse che DIOMEDEA ha deciso di cambiare categoria.
Facciamo un'altra bolina con il vento che supera i 30 nodi. Il mare ribolle e si fa fatica ad inquadrare la boa. Torniamo senza fiocco. Rovesci per quasi tutta la strada. Il percorso è stato ridotto e non dobbiamo strambare più. Dritti così arriviamo dietro le barche da regata. Siamo secondi, che bravi oggi e che giornata.
Le altre barche ammainano tutto e accendono il motore. SEA AMOR spiega le vele e si allena nelle virate.

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