venerdì 12 dicembre 2014

Un invernale senza vento

Sabato e domenica 6 e 7 dicembre 2014.
Dopo gli inverni senza freddo e le estati con la pioggia, ecco la vela senza vento.
Il meteo della settimana è stato discontinuo come non mai. Da due giorni di pioggia e mare si è passati alla calma piatta, sole e al massimo un arcobaleno (che ho prontamente fotografato, se si riesce a vedere sulla seconda foto di questo post).
Sabato scendiamo in acqua agguerriti con non mai. SEA AMOR ha a bordo un equipaggio di 7 persone, il solito timoniere barbuto, il sottoscritto, il gennakerista, e ben 4 sanitari (il Doctor più 3 assistenti). Non era mai successo.
Tempo bello e un filo d'aria, circa 4 nodi. Procedura di partenza e siamo lontani. Cerchiamo di avvicinarci (anche con il motore) ma qualcosa non va. La barca del Comitato all'ancora è troppo... veloce!!! Non riusciamo a raggiungerla, figuriamoci a superarla. SEA AMOR e tutta la flotta va all'indietro. Un corrente formidabile non fa partire nessuno. Partenza annullata perchè mai partiti.
Tanto per capirci, SEA AMOR come tutta la flotta si è riposizionata a destra e sopravvento della barca Comitato. Dopo mezz'ora eravamo tutti a più di mezzo miglio di distanza dalla linea.
Alla chetichella ci avviamo verso il porto... e cosa capita? Il vento arrivata a 7 nodi. Di corsa torniamo sul campo per sentire la sirena che le regate sono state annullate... il vento ci prende anche in giro!
Domenica i sanitari sono al minimo sindacale (solo il Doctor a bordo). C'è un pochino di vento in più, ma la corrente è la stessa.
In fondo al centro si vede un pezzetto di arcobaleno!
La prima prova partiamo in barca ma facciamo tutta la linea di partenza scarrocciando con la corrente e tocchiamo la boa. Ci penalizziamo di un 360, anche se Claudio non è d'accordo. Poi si apre un pezzo del gennaker e troviamo una strana riduzione di percorso.
Piccolo commento non polemico: l'arrivo di questa prima prova consisteva nel girare e ripartire alla boa di poppa, lasciandola a sinistra come se fosse stato un giro normale. Sono convinto che non hanno dato l'arrivo tra barca e boa perchè MAN era già transitato!
La seconda prova c'è più aria, fino a otto nodi. A bordo sbagliamo poco, azzecchiamo il lato della rotazione e mettiamo dietro diversi avversari. Forse era meglio andare a sinistra per vedere di coprirci dalla corrente con la diga foranea del porto... boh, forse. Fatto sta che dopo mezz'ora di bolina a destra verso largo SEA AMOR stava tornando indietro, sotto di parecchio alla linea di partenza... ne abbiamo fatta di strada in più così!!
Lunedì 8, anche se ho interpretato male il calendario, pensando fosse un giorno di recupero, SEA AMOR resta in porto. Finalmente il vento e il mare sono quelli giusti per noi, ma non dobbiamo difendere niente e non vale la pena sollecitare, con il terzo giorno consecutivo di regate, la barca, gli equipaggi e soprattutto le famiglie!

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