venerdì 8 maggio 2015

Ciao, ma non subito!

Prvic, giovedì 21 agosto 2014.
Ci svegliamo tutti con il rumore ed il rimbombo di tuoni accompagnati da lampi, fulmini e saette! Non mancava niente. Il temporale è durato un paio di ore, e per le 9,00 pronti a salpare!
Agli ordini comandante!
Rifacciamo il fiume al contrario per arrivare a Sibenik. Abbiamo ormeggiato velocemente vicino a due cannoni giganteschi ed una "berta"... che non ci ricordiamo il nome; ma ripartiamo subito perché lì non potevamo far dogana, e ci mandano ad un altro molo dove l'ormeggio è stato difficilissmo per raffiche a 25 nodi. Prova e riprova, prova e riprova, i 3 riescono nell'impresa, e dopo la visita del poliziotto, ci danno l'ok e... au-revoir Croazia!
Certo non subito!
Intanto ce ne andiamo in un posto consigliatoci dal papà dei bambini di FAVOLA, vicini di barca incontrati a Sali, che si chiama Prvic, dove ci attacchiamo ad una boa vicina al paesello. Da qui vediamo la pineta, una passeggiata sul porticciolo, un bagnetto ed un gabbiano che si lamenta in cima ad uno scoglio!
Fortunatamente inizia a sbucare un timido sole! E' quasi ora di pranzo ed il nostro chef si mette subito all'opera, anzi, aveva già iniziato mentre eravamo a vela con vento fortissimo, tanto che purtroppo, per una piccola distrazione, parte in picchiata un coperchio del lavello, va dritto sul paiolato e fa una bella ammaccatura! S.B. mortificata rantola e predica per tutta l'ora di pranzo
Nonostante l'incidente, ci prepara un ottimo pranzetto di pasta, zucchine e ricotta.
S.B. distrutta, va a fare un riposino, P.B. la segue a ruota dopo aver rassettato la cucina.
Al risveglio tutti in acqua! Bagno veloce alla boa e poi tutti alla spiaggetta, carina ma non troppo, al contrario il paesino era molto molto carino. Io e S.B., per la prima volta da sole senza seguito e... udite, udite.. senza radiostress! Ci facciamo una passeggiatina per le stradine di Prvic dove compriamo qualche stuzzichino, patatine fritte per i viziatelli, e ci imbattiamo in un atelier di una pittrice che realizza tele piccole colorate e astratte, volti di donna singolari ed anche particolari del paese. Poi, via in barca per cena, tra wurstel, verdurine e qualche altro avanzo.

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