venerdì 16 marzo 2012

Complimenti... però bei matti!

Domenica, 11 marzo 2012.
Terza e ultima prova del Campionato Double Handed - Pescara x2. E chi la fa l'aspetti.
Dopo le lagnanze per la prova precedente con meno vento di quanto se n'era avuto un anno fa.
Dopo aver studiato e sperato che le previsioni meteo potessero non essere proprio proprio come previsto.
Dopo che al briefing delle 09.00 la C.P. segnala un avviso di burrasca per le ore 13.00 e che sarà sempre collegata alla regata per fornire assistenza... Un piccolo dubbio sulla riuscita di tutto (mollare gli ormeggi, dare vela, partire, regatare, ammainare, rientrare, ormeggiare... tutto in sicurezza!) mi viene, ma piccolo piccolo. Ed ecco la cronaca.
Percorso cambiato, non più triangolo su Francavilla, ma bastone di 3,6 Mn su Silvi. Boa 1 con coordinata Gps. Linea di partenza davanti al Marina. Linea di arrivo sulla stessa linea fatta da due boe messe a cancello.
Vento 16 Nodi di NNO con raffiche (dalla stazione del vento) beccate fino a 25. Mare mosso, tendenza molto mosso. Onde previste di 1,20 mt, beccata anche oltre 2 mt. (vi ricordate questo post: Sea Amor: A Cavallo!).
Beh, insomma quasi tutti gli equipaggi si presentano al briefing, ma solo in 22 barche per tutte le categorie si presentano alla partenza. Per regate come queste basta un membro dell'equipaggio che sente freddo, non si sente bene, ha un pochino di paura o non vuole stancarsi, e la barca resta in porto.
SEA AMOR: un anno dal varo, equipaggio con Stefy al timone e Fede alle vele (che non siamo certo una coppia di velisti famosi), due regate saltate... e cosa decide di fare? Esce e non riduce le vele neanche di un pezzetto! Visto il titolo del post?
Mollare gli ormeggi: devo dire che il tonneggio (detto anche traino in banchina) comincia a funzionare, basta non aver fretta, dosare il motore e l'uscita dal posto barca con vento al traverso stavolta và. Il tonneggio avrà un post dedicato.
Dare vela: nel canale del Marina è di nuovo emergenza insabbiamento... davanti a noi un Crociera Regata tocca. Stefy manovra e tutto fila. Usciamo, prendiamo i nostri spazi per dare randa. Da sinistra (a motore) arriva un fenomeno (VAG) che prima abbassa la prua per passare dietro a SEA AMOR, poi incredibilmente vira al vento davanti alla nostra prua. Il loro timoniere si affaccia... (noi eravamo ancora in issata) e ci dice allontanatevi: ma robba da matti! Per toglierci rapidamente mi sono scottato il dito indice per lascare le scotte (appunto). Ma guarda che tipi. Eh ma la Stefy li ribecca, vedrai.
Partenza: proviamo troppo tardi l'assetto in bolina con tutta la tela di SEA AMOR. La posizione è molto buona ma siamo distanti e partiamo in ritardo. Forse di 5 o 6 minuti che alla fine saranno pesanti. Molti altri partono peggio, la tensione è tanta per tutti.
Regata: le cinque o sei barca che partono bene prendono il lato sinistro verso terra. Noi non vogliamo seguirli subito e viriamo verso il largo dopo la linea. Da questa parte la corrente è più forte e noi non lo sappiamo. Al galoppo sulle onde alte SEA AMOR fatica a partire e mantenere la velocità. Tutto il nostro gruppetto ha virato a largo con noi. Ma quando SEA AMOR è libera di ricambiare bordo, riprende passo e angolo e vola fino a 6,5 nodi e 30/35° di AWA. Non male.
Ho scommesso su una rotazione a destra che non arriva. Dobbiamo rivirare... siamo già molto stanchi, SEA AMOR si pianta su tutte le onde... è il momento più brutto, eppure il Gps segna 4,5 nodi. A noi la barca sembra alla Kappa.
Cominciamo a sentire per radio strani avvisi. Un paio di barche si ritirano e un'altra segnala che la boa non è nel punto indicato dal Comitato, ma molto più in basso, trascinata dalle onde. Questa imbarcazione ha poi vinto la regata in tempo reale. In serata a me e Stefy qualche dubbio è venuto... anche perché non si vedeva niente per l'acqua sollevata dal vento che sembrava nebbia.
Viriamo al traverso della boa sul Gps e lì la troviamo, anche se davvero si è vista negli ultimi 500 metri. E non c'era (in vista) nessuno del Comitato.
Strambiamo dopo la boa. Il lato di poppa è un lampo. SEA AMOR tocca gli 8 Nodi di Gps e plana. Do il cambio al timone alla Stefy e praticamente al buio corriamo verso l'arrivo. La barca si traversa un pò per le raffiche ma resta manovrabile.
Quando la distanza dalla boa di bolina è quasi 3,6 miglia decidiamo di strambare. Ci mettiamo tutta la concentrazione che resta e comunque non sono veloce a lascare e SEA AMOR straorza in uscita. Ma è roba di poco conto che non ci mette in difficoltà con il mare al traverso. Certo ci dobbiamo allenare di più.
Riprendiamo la corsa e nella nebbia salata ecco il cancello. E' fatta! Gridiamo tutte e due matti.
Ottavi su dodici barche arrivate.
Complimenti... però bei matti!
Ammainiamo, rientriamo e ormeggiamo, trattati dal Marina di Pescara come gran signori, con tutto che hanno un gran da fare per un gommone perso e un paio di barche che non governano.

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